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domenica 9 settembre 2012

MY BODY

Sono state già pubblicate tante opere riguardanti i problemi dell'obesità che sembra forse azzardato volere esporre qui altre idee su questo argomento.

Sono però convinta di poter aiutare coloro che hanno bisogno d'avere idee chiare a questo proposito e che desiderano soprattutto essere incoraggiati nella loro lotta contro l'aumento del grasso superfluo. Ne va della loro salute e della loro felicità.

Penso che il maggiore problema dell'obeso, o almeno di chi soffre di un eccesso di peso notevole, sia quello di essere SOLO.

Ad eccesione di coloro che hanno la possibilità di essere seguiti dal punto di vista medico da un dietologo o da uno psicologo, il problema maggiore è quello di trovarsi circondati da un ambiente indifferente e talvolta persino ostile.

Una famiglia affezionata può sicuramente osservare con interesse, per un certo periodo, gli sforzi fatti da uno dei suoi membri il quale ha iniziato una cura per dimagrire. Qualche volta lo si incoraggia un pò dicendigli: "Mi sembra che tu sia diventato un pò più snello" oppure "sai che non devi più bere alcoolici". Ma l'interesse svanisce rapidamente, perchè ognuno ha le proprie preoccupazioni.

A volte, una simile impresa può provocare perfino l'ironia dei familiari e degli amici, o il dubbio "non ci riuscirai mai, sei troppo goloso!". E il diretto interessato finisce anche lui con il dirsi "A cosa servono tutti questi sforzi? E' vero che è troppo difficile...".

Questa solitudine scoraggiante spiega il successo ottenuto dalla formula americana dei W. W., che organizzano riunioni, dibattiti, tutto un lavoro di gruppo in cui ognuno può esporre i propri problemi, paragonare i propri risultati con quelli degli altri, ricevere consigli ed incoraggiamento.

E' per questa ragione che ho deciso di rendere note le esperienze che ho fatto, le scoperte fortuite che mi hanno aperto alcune vie, le conclusioni che ho tratto e i risultati tangibili che ho potuto osservare.

Non ci possono essere regole fisse, perchè ognuno di noi ha i propri ritmi e le proprie particolari funzioni chimiche. E' meglio evitare ordini imperativi del tipo "non dovete far questo, non dovete mangiare quello!". Da parte mia, preferisco parlare con voi del problema che abbiamo in comune, rendervi note le mie riflessioni, farvi sapere come sono riuscita a vincere la solitudine e le mie angoscie, come mi sono messa ad ascoltare il mio corpo per sapere cosa fosse meglio per lui.

Dopo avere a lungo brancolato nel buio, sono venuta a conoscenza riguardante diversi alimenti in grado di far bruciare più calorie di quanto non procurino e di far ridurre gli accumuli di grasso. Alcuni li chiamano "alimenti a calorie negative", altri "alimenti anti-grasso", altri ancora "alimenti che aiutano a dissolvere i grassi".

Ho cercato di mettere in pratica questa teoria. Ho ottenuto risultati sufficientemente validi, tali da invogliarmi a comuncarli ad altri.

Se questo potesse incitarvi a fare come me, ad avere cura di voi stessi e a migliorare la vostra salute con un'alimentazione più appropriata, vorrà dire che non avrò perso il mio tempo!!!

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