1. Bisogna conoscere tutto ciò che, nella vostra alimentazione, contiene grassi o si trasforma in grassi, poi fare una selezione fra i prodotti che sono stati così classificati.
2. Bisogna aiutare il vostro fegato a trattare le sostanze organiche che giungono a lui e che deve in qualche modo filtrare e suddividere.
3. Bisogna bruciare i grassi eccedenti, aumentando i vostri consumi di energia.
Da dove proviene il grasso di cui troppo spesso sovraccarichiamo il nostro corpo?
2. Bisogna aiutare il vostro fegato a trattare le sostanze organiche che giungono a lui e che deve in qualche modo filtrare e suddividere.
3. Bisogna bruciare i grassi eccedenti, aumentando i vostri consumi di energia.
Da dove proviene il grasso di cui troppo spesso sovraccarichiamo il nostro corpo?
- Da alimenti grassi, naturalmente: carni grasse, burro, olio, prodotti caseari.
- Dai carboidrati e dai glucidi, che sono in gran parte responsabili dell'obesità.
Infatti vengono anch'essi trasformati in grassi, quando non sono utilizzati completamente. Ed è proprio questo grasso subdolo, non bruciato e inutilizzabile, che viene immagazzinato dall'organismo. Dato che il corpo non sa come fare per sbarazzarsene, lo tiene di riserva.
Sembra quindi logico non mettere in moto questo processo, o rallentarlo al massimo, cercando di bruciare il più possibile gli acidi grassi prodotti con la digestione.
Per bruciarli, è necessario aumentare i nostri consumi di calorie.
Come aiutare il vostro fegato a trasformare in energia utilizzabile dall'organismo le sostanze organiche che riceve?
Potete aiutarlo da un lato non fornendogli più lavoro di quanto non possa svolgere, d'altro lato facendo funzionare maggiormente la bocca e lo stomaco. La conseguenza logica sarà che l'intestino, a sua volta, farà passare agevolmente nel sangue le sostanze necessarie all'organismo, senza che si producano fermentazioni o gonfiori.
Sarebbe perciò opportuno non mangiare troppo tutto in una volta ed inoltre rispettare un certo ordine per quanto riguarda l'ingestione di cibo.
Per bruciare il massimo di grassi prodotti con la digestione.
Questo grasso si forma in base a differenti processi, a seconda che venga assorbito come grasso fin dall'inizio o come grasso di trasformazione (a partire dai carboidrati o dai glucidi). Alcuni raccomandano, a questo proposito, di scegliere preferibilmente alimenti produttori di grassi a trasformazione lenta.
Ma alla fin fine, quando il grasso (sotto forma di acidi grassi) si è formato, bisogna servirsene e come conservarne soltanto lo stretto indispensabile.
Abbiamo visto che i consumi energetici del corpo sono anche essi di due tipi: quelli dipendenti dalla nostra volontà e quelli che avvengono indipendentemente da essa.
Possiamo tuttavia operare sia sugli uni che sugli altri.
Non ritorneremo su quanto è stato esposto in precedenza, riguardante i consumi calorici che corrispondono alle diverse attività quotidiane. Ricorderemo soltanto un principio semplicissimo, per non dire infantile: più vi muovete, più vivete, tanta più energia bruciate.
E' una cosa ovvia; ognuno sa che il dispendio d'energie e l'ossigenazione aiutano ad eliminare i rifiuti che possono sovraccaricare l'organismo umano.
Ma è un fatto meno noto che la digestione stessa utilizza grandi energie. Bisogna perciò far funzionare tutti gli organi che la riguardano. E' un lavoro quasi incessante che viene compiuto e sarà forse necessario che un giorno misurino anche le unità energetiche utilizzate dalla masticazione, dalle secrezioni gastriche, dai movimenti dell'intestino, dalle funzioni epatiche. Si giungerebbe sicuramente a una bella cifra!
Le parole chiave saranno dunque:
FATE DEL MOTO e ... MANGIATE!!!
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