Tutto è cominciato quando feci degli esami clinici per controllare il mio stato di salute. A parte alcune lievi disfunzioni, quali un tasso di colesterolo leggermente elevato, un piccolo abbassamento della vista e delle varici poco accentuate, fu una frase scritta dal medico generico che mi colpì come un pugno allo stomaco:
- Peso eccessivo: ho constatato una tipica obesità femminile...
L'obesità femminile è caratterizzata dalla presenza di un accumulo di grasso sulle anche, sul ventre, sulle natiche e sulla parte superiore delle coscie.
Alcuni mesi prima avevo ammesso io stessa di essere ingrassata troppo. Ogni anno prendevo durante l'inverno 3 o 4 chili, che non mi era però difficile smaltire all'inizio della bella stagione.
Non ero oltremodo preoccupata per questo. Bastavano alcune settimane di alimentazione controllata e un pò di esercizio per smaltire i chili di troppo. Mi era successo spesso in passato.
Ma questa volta il livello di guardia era stato oltrepassato e sembrava che tutto quello che facevo per riacquistare la linea non avesse altro risultato che quello di farmi ingrassare ancora di più. Sei mesi prima avevo dovuto comprare nuovi vestiti, perchè i miei pantaloni erano ormai troppo stretti...
Avevo deciso di eliminare i farinacei e di camminare di più. Ma il mio peso non era diminuito. Mi pesavo con minore regolarità, pensando che non bisognava lasciarsi impressionare dalla bilancia!
Però le settimane erano passate e, pur non pesandomi più, sentivo di essere diventata più pesante e che la pancia cominciava a darmi fastidio. Avevo le vampate di calore, una certa sonnolenza dopo i pasti e un'improvvisa fame da lupo. Mi accorgevo inoltre, dalle occhiate fra l'inquieto e il compassionevole di amici e parenti, che questo mutamento fisico stava diventando abbastanza "vistoso".
Ma il verdetto senza fronzoli che avovo sotto gli occhi non lasciava spazio per alcun dubbio: sarei diventata, ero già diventata OBESA. Era ormai una cosa ufficiale, stabilita, e smaltire tutto ciò non sarebbe stato facile come eliminare un pò di pancetta...
L'OBESITA' GINOIDE (femminile) non vuol dire necessariamente cellulite, ma può rapidamente trasformarsi in essa, perchè la mancata eliminazione di questi residui di grasso nel tessuto connettivo crea un "ingorgo" che ha come conseguenza l'accumulo di questi scarti.
Successivamente risulta evidente l'infiltrazione di una sostanza molle che si trova rinchiusa in rigonfiamenti situati sotto la pelle, i quali conferiscono ad essa un aspetto granuloso particolarmente antiestetico.
Un esame accurato delle mie "rotondità" indesiderate dimostrava fortunatamente che non si trattava ancora di cellulite.
Pizzicandomi leggermente, non sentivo alcun fastidio o dolore. Questa è una delle caratteristiche più semplici per individuare il formarsi della cellulite. Non erano stati colpiti nè l'elasticità dei tessuti, nè il tono muscolare delle natiche e delle coscie.
Ero ancora in tempo per eliminare questo grasso, che per il momento non era altro che "grasso normale", anche se in quantità eccessiva.
Era quindi necessario che agissi in fretta, prima che iniziasse il processo inevitabile della cellulite.
Dovevo innanzitutto controllare accuratamente questo peso eccessivo sul quale mi ero fatta finora qualche illusione... Alcuni chiletti di troppo, cercavo di dirmi con finta noncuranza! Niente affatto! Non era più il momento di farsi illusioni: superavo proprio di 10 o 12 kg. il mio peso normale. A questo punto, la cosa diventava preoccupante!!!
- Peso eccessivo: ho constatato una tipica obesità femminile...
L'obesità femminile è caratterizzata dalla presenza di un accumulo di grasso sulle anche, sul ventre, sulle natiche e sulla parte superiore delle coscie.
Alcuni mesi prima avevo ammesso io stessa di essere ingrassata troppo. Ogni anno prendevo durante l'inverno 3 o 4 chili, che non mi era però difficile smaltire all'inizio della bella stagione.
Non ero oltremodo preoccupata per questo. Bastavano alcune settimane di alimentazione controllata e un pò di esercizio per smaltire i chili di troppo. Mi era successo spesso in passato.
Ma questa volta il livello di guardia era stato oltrepassato e sembrava che tutto quello che facevo per riacquistare la linea non avesse altro risultato che quello di farmi ingrassare ancora di più. Sei mesi prima avevo dovuto comprare nuovi vestiti, perchè i miei pantaloni erano ormai troppo stretti...
Avevo deciso di eliminare i farinacei e di camminare di più. Ma il mio peso non era diminuito. Mi pesavo con minore regolarità, pensando che non bisognava lasciarsi impressionare dalla bilancia!
Però le settimane erano passate e, pur non pesandomi più, sentivo di essere diventata più pesante e che la pancia cominciava a darmi fastidio. Avevo le vampate di calore, una certa sonnolenza dopo i pasti e un'improvvisa fame da lupo. Mi accorgevo inoltre, dalle occhiate fra l'inquieto e il compassionevole di amici e parenti, che questo mutamento fisico stava diventando abbastanza "vistoso".
Ma il verdetto senza fronzoli che avovo sotto gli occhi non lasciava spazio per alcun dubbio: sarei diventata, ero già diventata OBESA. Era ormai una cosa ufficiale, stabilita, e smaltire tutto ciò non sarebbe stato facile come eliminare un pò di pancetta...
L'OBESITA' GINOIDE (femminile) non vuol dire necessariamente cellulite, ma può rapidamente trasformarsi in essa, perchè la mancata eliminazione di questi residui di grasso nel tessuto connettivo crea un "ingorgo" che ha come conseguenza l'accumulo di questi scarti.
Successivamente risulta evidente l'infiltrazione di una sostanza molle che si trova rinchiusa in rigonfiamenti situati sotto la pelle, i quali conferiscono ad essa un aspetto granuloso particolarmente antiestetico.
Un esame accurato delle mie "rotondità" indesiderate dimostrava fortunatamente che non si trattava ancora di cellulite.
Pizzicandomi leggermente, non sentivo alcun fastidio o dolore. Questa è una delle caratteristiche più semplici per individuare il formarsi della cellulite. Non erano stati colpiti nè l'elasticità dei tessuti, nè il tono muscolare delle natiche e delle coscie.
Ero ancora in tempo per eliminare questo grasso, che per il momento non era altro che "grasso normale", anche se in quantità eccessiva.
Era quindi necessario che agissi in fretta, prima che iniziasse il processo inevitabile della cellulite.
Dovevo innanzitutto controllare accuratamente questo peso eccessivo sul quale mi ero fatta finora qualche illusione... Alcuni chiletti di troppo, cercavo di dirmi con finta noncuranza! Niente affatto! Non era più il momento di farsi illusioni: superavo proprio di 10 o 12 kg. il mio peso normale. A questo punto, la cosa diventava preoccupante!!!
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